La consulenza psicologica (o counseling) comprende tutte le attività caratterizzanti la professione psicologica, e cioè l’ascolto, la definizione del problema, la valutazione e l’empowerment, necessari alla formulazione dell’eventuale, successiva, diagnosi.
È un processo orientato al raggiungimento di un obiettivo che tende ad orientare, sostenere, motivare, abilitare o riabilitare il soggetto, all’interno della propria rete affettiva, relazionale e valoriale, al fine anche di esplorare difficoltà relative a processi evolutivi o involutivi, fasi di transizione e stati di crisi anche legati ai cicli di vita, sviluppando e rinforzando le potenzialità del cliente, promuovendone atteggiamenti attivi, propositivi e stimolando le capacità di scelta, di problem solving o di cambiamento.
A che serve?
Può aiutare a prendere decisioni, a gestire crisi, migliorare relazioni, sviluppare risorse, lavorare con emozioni e pensieri, imparare a gestire conflitti interni e/o esterni. L’obiettivo è di fornire ai clienti opportunità di lavoro su se stessi e di sostenerli, affinché sviluppino le loro risorse e promuovano il proprio benessere affrontando specifiche difficoltà o momenti di crisi.
In alcuni casi ed in base al tipo di disagio, l’utente può essere indirizzato ad un percorso di psicoterapia. A differenze della psicoterapia, l’intervento di sostegno psicologico è in genere di breve durata e volto alla soluzione di specifici problemi.
Il sostegno e la consulenza psicologica sono indicati nei casi in cui l’individuo si trovi ad affrontare:
- conflitti personali, familiari o lavorativi;
- situazioni di crisi associate ad elevata sofferenza emotiva (separazioni, lutti, malattie croniche o invalidanti);
- periodi di forte cambiamento o difficoltà decisionali su tematiche emotivamente importanti (famiglia, lavoro, ecc.);
- problematiche legate alla sfera della sessualità ;
- problematiche legate alla gestione dei figli nei periodi dell’infanzia e dell’adolescenza.